Sliding doors!! #5
luglio 28, 2008ATTO V
IL PRIMO DISTACCO
Nei precedenti quattro capitoli, la mia lei si è trovata per ben tre volte al Point break eppure era già tanto innamorata da sorvolare o sopportare, mentre io, abituato com’ero a giocare d’azzardo con la vita, la mia e quella degli altri, non me ne preoccupavo.
Per farvi intendere: a sedici anni avevo due fidanzate ufficiali ed un’amante estiva che era al paese per le ferie, ma il massimo l’ho raggiunto a diciassette anni; ho avuto un incidente piuttosto grave che mi ha provocato una frattura multipla alla gamba sinistra e più di cento punti sul viso, ma ciò di cui mi preoccupavo maggiormente erano le due ragazze con cui stavo, perché avrebbero scoperto della mia doppia vita e dei miei tradimenti.
La sera successiva all’incidente mentre ero nel mio letto di ospedale con la tibia in trazione ne avevo una da un lato del letto che mi teneva la mano e l’altra che arriva e mi bacia sulla bocca suturata; avrei voluto morire, ma solo perché mi avevano scoperto, non per la mortificazione che proverei oggi nel far soffrire altre persone.
Insomma avete compreso, ero uno stronzo di proporzioni galattiche.
Ma torniamo alla storia di cui si parlava.
Ricorderete da ciò che ho narrato in precedenza come ci eravamo innamorati e di come, dopo le prime schermaglie, abbiamo avuto un periodo fantastico che è durato circa fino al giugno del 1989; infatti, in luglio vi fu un accadimento che mise a dura prova la nostra storia d’amore, un litigio talmente furioso che ancora oggi mi chiedo come abbia fatto a perdonarmi.
Comunque, superata la quarta porta, tutto passò in secondo piano o fu nascosto dall’eccitazione per l’organizzazione della prima vacanza insieme; era fine luglio e, con altre due coppie di amici, avevamo comprato tre tende canadesi per andare in campeggio, meta decisa “Otranto”, data di partenza 4 agosto.
Al primo di agosto, però, lei non aveva ancora comunicato ai suoi che avevamo deciso di partire; io non mi posi il problema, la sera stessa mi presentai dai suoi genitori e gli comunicai che di lì a tre giorni saremmo partiti per il campeggio. Non potrò mai dimenticare la sua faccia mentre lo facevo, credo che se fosse stato possibile scomparire lo avrebbe fatto all’istante, ma, con somma sorpresa di entrambi, probabilmente anche i suoi genitori presi alla sprovvista da quella richiesta improvvisa e perentoria, ci dissero subito di sì.
La nostra vacanza fu bellissima, nel nostro villaggio dei puffi (così come i nostri vicini avevano sopranominato le nostre tende) ci divertivamo un mondo.
Al rientro ricominciò la mia inquietudine, l’amavo, l’amavo già tantissimo, ma non ero abituato a questo tipo di sentimenti ed inoltre non ero capace di restare immobile, avevo bisogno di mille impegni e mille cose da fare ed infatti così fu.
In settembre presi a crearmi impegni di lavoro sempre crescenti e come se non bastasse decisi che avrei continuato a studiare; turni di servizio inframmezzati da corsi da seguire ed altri lavori sempre più pressanti. Inoltre, cominciai a diventare sfuggente, superficiale ed ambiguo, anteponevo non solo il lavoro e lo studio ma anche altre amicizie al nostro rapporto.
Le reazione di lei inizialmente fu di comprensione e di sopportazione a quei ritmi e a quel modo di comportarmi. Intanto continuava il suo corso di laurea di lettere, ma, l’insoddisfazione da parte sua cominciava a serpeggiare e dal canto mio ero maestro nell’accorgermi che stavo raggiungendo il limite e a quel punto facevo qualcosa per riconquistarla, in un continuo gioco al tira e molla.
In questo modo siamo andati avanti per circa due anni, ma in lei quel periodo ha lasciato profondi segni, creando un’insicurezza ed un’instabilità che sfociarono addirittura in problemi fisici.
Nel luglio del 1991 la situazione era ormai giunta alla rottura e decidemmo di separarci (la prima volta).
Lei abbandonò il corso di studi di lettere, per seguire la passione della psicologia (accantonata in precedenza), con conseguente trasferimento all’università di Roma. L’eccitazione di dover cambiare facoltà e città migliorarono il suo stato d’animo e per me divenne l’occasione, nel mese di settembre, di tornare con lei.
Prima della sua partenza per Roma ci riconciliammo.
Dopo pochi giorni partì con i suoi genitori (per i quali ormai ero divenuto fumo negli occhi), la raggiunsi la sera stessa e cominciò un nuovo periodo, il tempo del vai e vieni!!
Ma questo diverrà oggetto del prossimo episodio.
non è il mio genere 😉
di newyorker luglio 28, 2008 at 4:12 PMRipasso a leggerti con più calma.
Ora ti ringrazio, poesia molto bella e vera.
Condivido il pensiero.
Maria
di melania luglio 28, 2008 at 4:51 PMSono solo all’inizio della lettura ma mi sorge un dubbio.
di burberry luglio 28, 2008 at 4:55 PMPerché parli al passato?? 😀
Stronzo!!! Ma come si fa? Un mesetto fa una persona a me molto cara C., [lavora a milano ma il weekend tutti sapevamo che teneva lezioni a parma..( ha , anzi, aveva una fidanzata da ben 15 anni,che abita a modena)]ha avuto 30anni un incidente gravissimoin moto(30 anni) nel tragitto parma, modena, è stato pure in coma… beh arrivati in ospedale, A. la sua fidanzata corre subito in ospedale( avvisata da un vigile), non la fanno entrare nella stanza, dicendo che c’è già la sua fidanzata dentro. A. è mingherila, sfonda la porta e ti vede questa tipa, bionda ed insipida. Lui C. in coma non capiva nulla, e ancora oggi l’argomento è chiuso finchè non si riprende… Com’è finita? R. fratello di C. ha proibito ad entrambe di vederlo, e se lo è portato nella sua città in ospedale e lo bada mai sorella I. fidanzata di R. . La bionda insipida è sparita, A. è ricverata x esaurimento nervoso!!! Scusa, mi sono lasciata andare, ma voi uomini siete tutti stronzi!!! Almeno tu, da quanto si intuisce, pare che sei tornato sulla retta via… Aspetto il seguito… Amore, devo chiedere il divorzio? 😉
di Twister luglio 28, 2008 at 5:32 PMper favore, taglia ripetizionied errori, non posso vederlo così…
di Twister luglio 28, 2008 at 5:34 PMSono un pò presa e questa è la ragione per cui non riesco a leggerti fino alla fine….ci riproverò in seguito
di Jessica Moh luglio 28, 2008 at 9:15 PMkiss e buona settimana
Cavolo…mi mette un’ansia addosso questo tuo racconto. Immagino lei, poverina, che ha vissuto tutto sulla sua pelle!! Io ti avrei già “cancellato” dalla mia vita fin da subito!!! Le erbacce vanno estirpate subito subito!!!
di burberry luglio 28, 2008 at 10:01 PMBuona serata a te, mostro di un uomo!! 😆
Rispondere ai vostri commenti mi è molto difficile, ma ci proverò.
di blogvin luglio 28, 2008 at 10:17 PM@New: non avevo dubbi ma è sempre ospitarti da queste parti vecio, sempre disponibili per un brindisi!! 😉
@Melania: grazie per essere passata!! 🙂
@twister: consapevole della mia condizione accetto l’apprezzamento, mi spiace per la tua storia sono mortificato per lui!!
@Jessica: Grazie comunque per il passaggio!! 🙂
di blogvin luglio 28, 2008 at 10:18 PM@burberry: monster vin, il mio prossimo blog si chiamerà così!! L’erba grama è dura da estirpare!! 😉
Hola,grazie Vin,di essere passato da me ! Il piacere e’ mio,e fammi sapere se posso aggiungerti al blogroll !! 😉 p.s. Ma tutta ‘sta storia,e’ un romanzo,o la tua vita reale ?? 🙂
di ivano81 luglio 28, 2008 at 11:11 PMIl piacere è mio, certo che puoi aggiungermi ai tuoi blogroll ne sarei onorato!! 😉
di blogvin luglio 28, 2008 at 11:15 PMPer la storia dovrai leggere le puntate precedenti ed il seguito per capirci di più!! 🙂
🙂 ma quanto bastardo sei stato?
di Faina luglio 28, 2008 at 11:58 PMMi sono un po’ persa…ma la tua convivente che fine ha fatto in questo quinto capitolo?
di alianorah luglio 29, 2008 at 2:42 amstronzetto proprio!!!! attendo il seguito.. 🙂
di Ossidiana luglio 29, 2008 at 7:58 amin questi casi mi rendo conto di non essere per nulla femminista, se lo fossi ti sotterrerei di parolacce 🙂
di Irish Coffee luglio 29, 2008 at 8:20 ame che dire? spesso nella vita ci si comporta in modo assurdo, non ci rendiamo conto o forse si…
dire che lei è stata una santa credo sia doveroso 😛
non so perchè ma ho sempre pensato che le storie che subiscono tutti questi “colpi” alla fine lasciano un gran male dentro…
ma è presto per dire…aspetto il seguito…
ciao carissimo, anche se è presto qualcosa di fresco farebbe bene ora, già si schiatta..
un bacione e buona giornata 😀
Non so che dire…
di cristallo nero luglio 29, 2008 at 9:03 amSolo un saluto che son giá in ritardo 🙂
di xeena luglio 29, 2008 at 9:06 am@Alianorah: MIa cara la convivente scomparve, anche se non in maniera indolore, al mio ritorno a casa!! 🙂
di vin luglio 29, 2008 at 9:10 am@Ossidiana: Accetto di buon grado tutti gli improperi sono più che meritati!!
@Irish: Mia cara, nel seguito troverai molteplici colpi di scena che ti faranno ricredere!! 😉
@Cristallo nero: Non vi è molto da dire, questo è un racconto a tinte rosa e noir, troverai nel seguitoun alta incidenza emozionale!! 🙂
Buona giornata a tutti!!
@Faina: da uno a dieci? direi trecento!! 😉
di vin luglio 29, 2008 at 9:23 amNon volevo mica offendere te!!! 😦 Ti chiedo scusa…
di Twister luglio 29, 2008 at 10:08 am😦 Buona giornata… 🙂
:D…. torniami insieme, sposo? 😉
di Twister luglio 29, 2008 at 11:04 amed io che pensavo al distacco della retina!!! mi hai messo una paura…..cin cin vecio!!! 😉
di newyorker luglio 29, 2008 at 11:26 amNew ahhh! distacco della retina!! Che ridere 😆 😉 Nessuno ci sarebbe arivato a dirlo!! 😀
di Twister luglio 29, 2008 at 11:38 am…..Ho davvero il tempo scandito dal lavoro, soprattutto nel mese di agosto. Quando ho bisogno di una pausa…..lo scrivo: Chiuso per pausa 😉
di amaranta luglio 29, 2008 at 1:27 PMLeggerò il tuo “romanzo outing” tutto assieme. Buona settimana anche a te.
Buon pom. mostro. Di nuovo al lavoro? I vizii sono duri a morire, eh??!! 😀
di burberry luglio 29, 2008 at 4:12 PMattendo con ansia la prossima puntata!!
di frà luglio 29, 2008 at 6:15 PMMaddai! Tre donne insieme!Però ho provato un attimo di sadico piacere pensandoti in quel letto in mezzo a quelle due povere melcapitate!!! ma senti che prognosi ti hanno fatto dopo che loro se ne sono andate????
di Isabella luglio 30, 2008 at 1:13 am‘giorno!!
di Ossidiana luglio 30, 2008 at 8:30 amapriamo bottega….prosit a te
di newyorker luglio 30, 2008 at 9:26 amBuongiorno… 😀
di Twister luglio 30, 2008 at 10:15 amla notte porta un po’ di tutto, pensieri spesso contrastanti, sensazioni che cozzano fra di loro.
il giorno mi porta (a brevissimo) dal dentista (aiuto…)
a presto
di melania luglio 30, 2008 at 3:10 PMgrandi “vinSposo”, in vacanza?’?? I’m waiting for you… 🙂
di Twister luglio 30, 2008 at 5:34 PMHa ragione il nostro boccoluto dott. House 🙂
Abbiamo creato un MOSTRO 😀
Ahivoglia noi all’inizio, come nel migliore dei Frankenstein d urlare DAI VIIIIIIIIIITAAAAAAA, DAI VITAAAAAAAA!!!!Tra fulmini e saette di un temporale … il nostro piccolo grande blogger è arrivato pian pianino alla celebrità… e cammina con le sue gambe, pardon, con i suoi splendidi post 😉
🙂
Un bacio Vin.Sei forte 🙂
di Marileda luglio 31, 2008 at 1:11 amciao! mi sa che devo anche leggermi gli episodi precedenti per capire meglio..intanto non credo d’identificarmi col tipo, che ha cosi tante fidanzate, se ne trovo una è un miracolo 🙂
di Igor luglio 31, 2008 at 10:58 amBuona giornata!
Buon pomeriggio, mostro.
di burberry luglio 31, 2008 at 4:05 PMhttp://pietrapreziosa.wordpress.com/
di Twister luglio 31, 2008 at 4:05 PMma cos’è Twisty qus indirizzo?
di burberry luglio 31, 2008 at 4:11 PMdi Twister luglio 31, 2008 at 5:10 PM
Perfettamente ragione: “l’amore non va controllato ma vissuto”. E’ quando si ha l’impossibilità di viverlo, anche per propria volontà, che deve subentrare il controllo. E si rischia di affogare nei propri pensieri…
di ingannevole luglio 31, 2008 at 7:42 PMstoria intrigante e molto interessante. Ben scritta, tra l’altro…
di rurinedda luglio 31, 2008 at 8:07 PMPerò sorge spontanea la domanda: visto che è molto evidente che eri innamorato di quella ragazza, perchè ti comportavi male pur sapendo di nuocerle e che ciò avrebbe potuto fartela perdere? Sono molti i ragazzi che si comportano così, ma ancora oggi nn colgo il senso….
Non ho letto i post precedenti a questo ma lo farò quanto prima.
Direi che hai vissuto come gli attori di una soap. Confesso non approvo…hai distrutto le sicurezze di quelle due poverette. Ma tralasciamo ciò.
Nella seconda parte del tuo racconto invece mi ci rivedo. E ti chiedo ma perchè se l’amavi l’hai tenuta così lontana facendole perdere sicurezza e stabilità. Te lo chiedo perchè la pesona con cui sto mi dice che sono sempre nei suoi pensieri mentre secondo me c’è solo il lavoro e la sua voglia di star da solo. E’ possibile amare e nello stesso tempo tenere lontana la persona che si ama senza un motivo? Boh comunque sono curiosa di leggere il seguito.
di Justine agosto 1, 2008 at 10:31 amprima o poi, li leggerò tutti, alcuni mi sfuggono causa poco tempo,ma appena sono in ferie mi faccio una maratona delle tue storie..
di roberto agosto 3, 2008 at 11:55 am